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I vini dell’estate

Sta arrivando finalmente il bel tempo e si respira già aria di estate e di vacanze. Cambiano i gusti e vogliamo vini più leggeri e freschi. Quali scegliere?

La gastronomia cambia, c’è la necessità di piatti più leggeri, meno calorici e strutturati, più freschi, con ingredienti di stagione, evitando possibilmente quelli conservati.

Di conseguenza dobbiamo bere dei vini che ben si addicano alle pietanze estive.

Ed allora ecco alcuni consigli per scegliere quelli giusti, o comunque quelli più adatti, tenendo conto che le temperature di servizio per gli spumanti devono essere di circa 6-8 °C e dei vini bianchi e rosati 8-10 °C.

Preferiamo innanzitutto i vini con poco o moderato grado alcolico, evitando così anche delle grandi ed inutili sudate.

I cibi estivi sono spesso molto colorati ed allegri ed allora perché non unire un vino frizzante come un Lambrusco di Sorbara DOC, vino rosso prodotto in provincia di Modena, da abbinare ad esempio a degli involtini di bresaola e formaggio caprino? Provatelo anche con prosciutto crudo  e melone o fichi.

Se avete fatto una bella frittura di pesce di lago, agoni o lattarini ad esempio, o una bella zuppa di pesce, non il tegamaccio s’intende, provate uno Chardonnay Torgiano DOC, vino dal colore giallo paglierino e dal gusto fruttato.

Per degli antipasti di mare, caviale o tartine, propongo uno Franciacorta DOCG, spumante della provincia di Brescia, da uve Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero, che è senza dubbio una delle perle enologiche della nostra bella Italia. Da preferire sicuramente, a parità di prezzo, agli Champagne francesi.

Un’insalata di riso classica o ai frutti di mare, potremmo accostarla ad un Soave DOC, vino fermo, delicato e morbido, dai profumi vegetali e floreali. Fu caro a Gabriele d’Annunzio che, dopo averlo gustato affermò “il Soave è il vino della giovinezza e dell’amore…lo bevo in omaggio al passato: se non mi ridà i miei vent’anni me ne ravviva il ricordo!”.

Uno spumante dai profumi di pera, mela e agrumi, nonché fiori e frutta fresca come il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene, lo ritengo ideale per primi di pesce, secondi delicati e fritture in pastella di verdure miste tipo zucchine, cavolo e broccoli, ma è anche un grande vino da tutto pasto e capace di dare notevoli sensazioni.

Per chi non sa rinunciare alla classica bistecca alla fiorentina neanche d’estate, l’ideale è un Chianti DOCG giovane, che con soli 11 gradi alcolici permette di gustare carne dalla grande succulenza e struttura.

Un tipico piatto estivo è anche il carpaccio, preparato con carne di vitella o tonno, scaglie di parmigiano e rucola, che lo accostiamo ad un Sauvignon dei Colli Orientali del Friuli, vino profumato ed intenso, dai profumi persistenti e dal gusto elegante e fresco.

I fagiolini in insalata o delle verdure arrosto, vanno bene gustate con vini marchigiani, delicati e gradevoli, come il Falerio dei Colli Ascolani DOC o un Verdicchio di Matelica DOC, vini bianchi e fermi, ottimi anche come aperitivi o come tutto pasto a base di pesce.

Se avete dei primi delicati come penne al pomodoro e basilico, o pomodori ripieni di riso, provate un Colli del Trasimeno DOC Rosato, vino delicato da uve Sangiovese, Ciliegiolo, Gamay, Merlot e Cabernet Sauvignon, capace di regalare freschezza e gusto, ed è anche molto indicato con secondi di pesce delicati a base di salse rosate.

Uova sode con tonno e maionese e carni bianche in umido si abbinano bene con un Frascati  DOCG Superiore. Tipico vino dei Castelli Romani, di cui ne consiglio la versione secca, mentre quella di storica memoria denominata “Cannellino”, ricordata anche nella commedia musicale “Rugantino” di Garinei e Giovannini, va gustata insieme a dolci di pasta frolla o con cannoli alla crema.

La pizza è uno dei tipici piatti estivi, da godere con gli amici ed in famiglia la sera all’aperto e quella margherita, forse una delle più delicate della tradizione campana, va abbinata ad un vino bianco tipico della regione come l’Aversa DOC, di acidità molto accentuata, da uva Asprinio in purezza, coltivata ancora oggi con un’antica tecnica chiamata alberata, dove le viti si arrampicano fino a 20 metri di altezza creando un vero e proprio muro d’uva.

Ottimo questo vino anche con i tipici calzoni, antipasti di mare e la mozzarella campana DOP.

Terminerei con il gelato e la macedonia di frutta, rigorosamente senza aggiunta di limone o liquore.

L’abbinamento con un vino diventa quasi una sfida, ma possiamo provare con un Brachetto d’Aqui DOCG o una Vernaccia di Serrapetrona DOCG, spumanti dai profumi di frutta rossa fresca e frutti di bosco.

Ottimi anche per chi non sa rinunciare ad una mousse o una panna cotta, o con una crostata di mirtilli o fragole!

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