Associazione Sommelier
a tavola con Bacco

Corsi di formazione sul vino, sulla birra, sui distillati, sull’olio di oliva e di cucina

A Perugia Cortona Wine Style 2017

Syrah

Si è svolta a Perugia martedì 21 febbraio 2017 dalle ore 21,00 presso l’Hotel “La Meridiana” in via del Discobolo, 42 la seconda edizione di Cortona Wine Style che ha visto protagonista il Consorzio Vini Cortona.

Quest’anno hanno partecipato ben 6 Cantine facenti parte del Consorzio e presenti i loro rappresentanti capitanati dal Presidente Marco Giannoni Fabbri.

L’innovativa formula con cui si è svolta la serata, creata dall’Associazione “A tavola con Bacco” e già sperimentata in altre occasioni, prevedeva la presenza del titolare di ogni Cantina, permettendo a ognuno di loro di illustrare la propria Azienda ai numerosi partecipanti che ogni volta presenziano agli eventi, presentando e offrendo ai presenti in degustazione guidata il vino che meglio lo rappresenta, rispondendo alle domande che gli vengono formulate di volta in volta.

Le cantine che hanno aderito all’iniziativa umbra con a fianco il vino che è stato assaggiato sono state:

Per sfogliare l’album delle foto della serata CLICCA QUI!

Il Consorzio Vini Cortona DOC
Costituito nella primavera del 2000, il Consorzio svolge la funzione di controllo e tutela dei vini a D.O.C. Cortona e ne diffonde la conoscenza con un’efficace attività culturale, divulgativa e promozionale.

Protegge l’immagine ed il prestigio della denominazione con continui controlli di qualità ed intraprende iniziative di carattere culturale tendenti a far conoscere nel mondo Cortona, il suo territorio ed i suoi vini.

Attualmente le aziende consociate sono 29 e rappresentano la quasi totalità dei produttori. Tra di esse si annoverano marchi nati e radicati nella regione, altri di tradizione più recente ed altri ancora di importanza internazionale. E’ lusinghiero il fatto che questi ultimi abbiano dato tanto credito al territorio di Cortona da farne la sede di consistenti investimenti.

Le condizioni ambientali, la naturale vocazione dei luoghi e dei suoli, la tradizione e la cultura del vino hanno portato al diffondersi di una viticoltura di estrema qualità ed alla produzione di vini di grande pregio.

Il Consorzio ha il compito di interpretare, trasmettere e garantire questa qualità.

Cortona
Le origini di Cortona sono antichissime. Fu una delle più influenti lucumonie etrusche ed è ricordata da numerosi scrittori greci e latini, da Erodoto a Dionigi di Alicarnasso, da Tito Livio a Plinio il Vecchio. La città di Cortona ebbe uno sviluppo considerevole tra l’VIII e il VII secolo a.C. e dominava sulla valle del Chiana, allora come oggi, fertilissima. Testimonianza significativa dell’egemonia e della ricchezza dei principi etruschi nel territorio cortonese è l’architettura dei grandi tumuli funerari del VII e VI secolo a.C., posti nelle immediate vicinanze e una serie di reperti archeologici presenti nel Museo Etrusco, tra cui spicca il lampadario, esaltato in uno dei tre sonetti di Gabriele D’Annunzio dedicati alla “Città del silenzio”.

Cortona tornerà a far parlare di sé nel Medioevo con personaggi ed espressioni artistiche e religiose di grande suggestione e prestigio, quindi con le imponenti figure di Luca Signorelli, Pietro da Cortona, Francesco Laparelli, per continuare, fino ai nostri giorni, con Gino Severini.

Dall’alto dei suoi 585 m. Cortona si affaccia sul panorama vasto ed armonioso della Valdichiana, punteggiato da ville e casali, tra vigneti ordinati, testimoni dell’antica e storica prelibatezza dei suoi vini. E se Plinio il Giovane parla di un pregiato vino bianco cortonese di nome Etesiaca, il buongustaio papa rinascimentale, Paolo III, amava fare grandi provviste del prodotto di questi vigneti, mentre Giosue Carducci trovava spesso la sua ispirazione poetica solo di fronte ad un bariletto dello “stupendo vino” di Cortona.

L’origine geologica dei terreni del comprensorio di Cortona è essenzialmente riconducibile ai periodi del Miocene inferiore, del Pliocene superiore e del Miocene. Dal punto di vista litologico, il territorio è caratterizzato da arenarie, marne e scisti, con presenza di depositi fluvio-lacustri, di argille e di detriti di falda.

Tipicamente idonee alla coltivazione della vite sono le zone degli antichi terrazzi fluviali ed alluvionali nonché quelle di raccordo fra le aree di sommità ed i siti pianeggianti. In tale insieme, i terreni, generalmente poco calcarei, presentano un ottimo equilibrio rispetto alle frazioni granulometriche costituite da argille, limo, sabbie grosse e fini.

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