Stai preparando una frittata e non sai che vino abbinare? Ma con le uova sode il vino ci vuole o no? Ecco tutti i consigli che servono per creare il giusto abbinamento uova e vino.
L’uovo, simbolo sacro degli antichi egizi, la cellula primordiale della vita, primo attore da sempre in cucina e negli alberghi in buffet e stuzzichini, è un alimento completo, da cui ricavare creme, salse e torte.
Compagno ideale di piatti veloci e completi, può essere cucinato in innumerevoli modi.
Per essere abbinato ai vini, bisogna tenere conto di come è fatto.
La sua membrana esterna è l’albume, sostanza acquosa che si coagula con la cottura, ha una tendenza particolarmente dolce e poco condiziona le papille gustative.
Non è lo stesso per il tuorlo, che è tendenzialmente dolce e grasso, aromatico e persistente al gusto.
Pertanto, qualora decidessimo di gustare un uovo alla coque o sodo, si possono abbinare vini secchi giovani, di buona freschezza e leggermente aromatici, ma di bassa struttura e complessità, senza che sull’uovo siano utilizzate salse o glasse naturalmente, perché in tal caso dovremo tener conto della preparazione di quest’ultime.
Stessi vini ma di ulteriore complessità e fragranza, li utilizzeremo su delle uova abbinate a mozzarelle di bufala o ricoperte da formaggi molli, ma in questo caso, è preferibile aumentare la aromaticità del vino bianco abbinato e della sua struttura.
Un discorso particolare meritano le frittate.
Dato che nella sua preparazione viene utilizzato spesso l’olio, abbiamo una componente untuosa importante da dover contrastare e dobbiamo farlo con vini bianchi più alcolici o introducendo quelli rossi, specie frizzanti.
Se la frittata viene utilizzata per preparare un omelette, ripieno di formaggi e prosciutto, è ovvio avere a disposizione vini rossi secchi e giovani, moderatamente alcolici e tannici, di buona profumazione e persistenza.
In sostanza, l’uovo fa da ingrediente base della pietanza, ma dobbiamo tenere conto di cosa uniamo ad esso e della preparazione culinaria che stiamo preparando.
Non possiamo escludere, se lo riteniamo opportuno, l’utilizzo di una birra chiara di bassa gradazione alcolica, su delle frittate con fiori di zucca o con funghi quali chiodini o prataioli.
Per chi ama i gusti forti, su delle preparazioni con uova e tartufo, vini rossi di molto profumati e persistenti o in alternativa una bella birra doppio malto.
De gustibus…